Roma e il carcere, i progetti di Roma Capitale ignorati anche dai Garanti Frongia: Sorprende la partecipazione dei Garanti Regionale e Nazionale ad un convegno politico del PD
22 Dicembre 2020(PressMoliLaz) Roma, 22 dic 20 Qualche giorno fa si è tenuto un convegno sul tema “Il carcere e la città: fronteggiare l’emergenza e costruire il futuro” promosso dal Pd Roma insieme con il Circolo Giustizia romano.
Tanti gli ospiti relatori tra cui esponenti del mondo politico e i Garanti Nazionale e Regionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
Come si legge anche sul profilo facebook di una delle organizzatrici si è trattato di un convegno politico.
Preme tuttavia ricordare che il ruolo di Garante comporta l’osservanza di una serie di vincoli istituzionali, quale per esempio quella di non esporsi in comizi politici. Risulta pertanto dissonante la partecipazione dei due Garanti a questa iniziativa puramente politica e volta alla costruzione di programmi elettorali in vista delle prossime elezioni.
Rispetto al convegno stesso inoltre, reso pubblico successivamente a mezzo social e in cui è stato rivolto un vero e proprio attacco all’ente locale Roma Capitale e al lavoro che in questi anni è stato costruito proprio in funzione del reinserimento sociale dei detenuti, preme invece dare l’esatta consistenza di quanto è stato realizzato, come si evince anche dalla Relazione che annualmente la Garante Gabriella Stramaccioni presenta in Assemblea Capitolina.
A ragione di una corretta ed esaustiva informazione si elencano in maniera sintetica una serie di attività svolte da Roma Capitale in favore della popolazione detenuta.
Progetti di pubblica utilità. Complessivamente solo a Roma sono stati interessati 130 detenuti tra attività di manutenzione del verde pubblico (che ha coinvolto aree verdi di tutti i Municipi di Roma Capitale, le Ville storiche della città e la Pineta di Castel Fusano, oltre ad essere stati anche impiegati per alcuni grandi eventi nella città come la Formula E all’Eur o il Concorso Ippico di Piazza di Siena a Villa Borghese) e piccoli lavori di manutenzione stradale. Altri 50 detenuti andranno a breve a rafforzare la squadra di operatori giardinieri.
Rientrano nei progetti di pubblica utilità anche quei progetti che vengono svolti all’esterno senza entrare in carcere e che hanno interessato finora 600 persone.
Borse lavoro, 25 attivate e altre 50 in attivazione nel 2021. Un progetto speciale che coinvolge detenuti a fine pena ed ex detenuti in un percorso di reinserimento socio-professionale costituito dai tirocini retribuiti, coinvolti per esempio nella produzione di prodotti alimentari, conserve e marmellate fatti con eccedenze di alimenti.
Servizio Anagrafico all’interno degli Istituti. Da un paio di mesi è stato attivato il Servizio Anagrafico che prevede la possibilità di autenticazione firme e carte di identità direttamente all’interno degli istituti. Si tratta di un progetto pilota che viene svolto per la prima volta all’interno delle carceri romane e che potrà essere replicato in tutta Italia.
Case di accoglienza in favore della popolazione detenuta raddoppiate da 2 a 4.
La Casa di Leda, la Casa Famiglia che ospita mamme detenute e i loro figli in un edificio confiscato alla criminalità organizzata nel cuore dell’Eur, è attualmente interessata da un bando per l’affidamento della nuova gestione. Il servizio di assistenza è promosso da Roma Capitale con il sostegno congiunto di Regione Lazio e Asilo Savoia.
“Sorprende davvero la leggerezza con cui è stata trattata questa vicenda che presenta, invece, degli elementi importanti inaccettabili sia da un punto di vista etico che istituzionale e sorprende quindi la partecipazione dei due Garanti Regionale e Nazionale che, inoltre, in alcun modo si sono espressi contro l’attacco alle attività svolte a tutela della realtà dei fatti e di quanto portato avanti invece in questi anni dall’ente locale. Il grande e proficuo lavoro della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Roma Capitale Gabriella Stramaccioni è un esempio di gestione fruttuosa fatta di continui confronti sul campo e azioni volte al benessere della popolazione carceraria. L’attacco che è stato fatto sul lavoro svolto a Roma è strumentale e non trova riscontro con la realtà” dichiara l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini con delega ai rapporti con la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale Daniele Frongia.