A palazzo Moffa si discute sulla Manovra di Bilancio, approvato con 12 voti favorevoli
27 Aprile 2021(PressMoliLaz) Campobasso, 27 apr 21 Presieduto dal Presidente Salvatore Micone si è svolta la prima delle tre sedute previste per l’esame degli argomenti facenti parte la Manovra di bilancio regionale 2021-2023. Il Consigliere Andrea Di Lucente, Presidente della I Commissione, nella veste di relatore ha illustrato all’Aula il “Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il triennio 2021/2023”. Sono seguiti gli interventi dei Consiglieri Greco, Manzo, Nola, Fanelli, Niro, Primiani, De Chirico, Iorio, Di Lucente, Facciolla, alcuni dei quali hanno illustrato anche dei loro emendamenti al testo del documento in discussione.
Ha concluso il dibattito e le dichiarazioni di voto il Presidente della Giunta regionale Donato Toma. Nella sua relazione Di Lucente ha evidenziato come il Documento di economia e finanza sia un atto di programmazione propedeutico alla redazione del bilancio.
Lo stesso, è strutturato sulla falsariga degli anni precedenti: dopo una fase descrizione del contesto, legata alla popolazione, si rilevano i fattori che determinato lo spopolamento del Molise, quelli produttivi e le fragilità del territorio, si procede quindi con l’analisi della spesa dell’ente regionale. “Tuttavia –ha rilevato il Presidente della I Commissione- a differenza degli anni precedenti e dei documenti di economia e finanza approvati in passato, va rilevato un contesto di base differente legato alla presenza degli effetti da pandemia dovuta al Covid-19, effetti non ancora quantificabili nel Defr 2020, ma che hanno comunque impattato fortemente sullo scorso anno, sulla gestione della spesa e sulla situazione economica, sanitaria e sociale della Regione”.
Nel documento, poi, viene messo in luce il pericolo di infiltrazioni criminali nel tessuto economico molisano, reso fragile dal primo lockdown e che potrebbe essere ulteriormente stremato da una nuova misura restrittiva come quella appena citata. Quattro le priorità strategiche definite dal Defr:
1) ambito economico-produttivo;
2) ambito sanitario e sociale;
3) ambito sportivo;
4) ambito territoriale e ambientale.
Alla luce dell’attuale situazione determinata dal Covid 19 –scrive la Giunta regionale nella premessa del DEFR- e in considerazione delle azioni già messe in campo, l’attività programmatoria non può non tener conto delle esigenze derimenti legate alla ripresa economica e produttiva.
E’ doverosa, pertanto, un’azione di contestualizzazione ancor più marcata rispetto al passato al fine di fornire, con efficacia e tempestività, le risposte di cui il Molise necessità. L’imprenditorialità merita una grande attenzione -si spiega ancora nelle premesse del documento-, è necessario, primariamente, scongiurare la cessazione di ulteriori realtà produttive. Come pure appaiono indifferibili azioni di semplificazione e modernizzazione dell’Amministrazione pubblica, in grado di fornire con maggiore celerità risposte ai cittadini, innalzando gli standard di qualità e accessibilità. Inoltre la transizione digitale della Regione, già avviata, è fondamentale, soprattutto in questo periodo caratterizzato dalla pandemia e, dunque, dal distanziamento sociale che, spesso, non consente un agevole accesso ai pubblici uffici.
Alla luce di tutto ciò, garantire –sottolinea poi la Giunta regionale – una macchina amministrativa smart, efficiente, veloce, trasparente, pienamente accessibile, è il primo stap da compiere. Nelle varie iniziative da porre in essere sia per queste finalità, ma in generale per il sostegno a tutti i settori economico-produttivi, sanitari e sociali, sportivi, territoriali e ambientali, occorre una visione d’insieme che deve ricomprendere inevitabilmente anche le azioni poste in essere dal Governo nazionale e dalle istituzioni comunitarie con sinergia e sintonia è fondamentale la definizione puntuale di ambiti di intervento e scelte strategiche.
Ne consegue che le risorse disponibili, forse mai così cospicue, devono essere impiegate con oculatezza e lungimiranza. Solo una vison chiara e determinata – si sottolinea, in ultimo, nella premessa del DEFR- consentirà di utilizzarle correttamente e proficuamente. Il Defr è stato quindi approvato a maggioranza, con 11 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti; respinti, invece, i 5 emendamenti presentati dalle opposizioni (per le cui votazioni ha dichiarato di non partecipare al voto il Consigliere Facciolla).
L’Assemblea ha quindi iniziato l’esame della “determinazione delle modalità di ripiano del maggiore disavanzo di Amministrazione realizzatosi a seguito delle risultanze di cui alla Legge regionale 30 dicembre 2020, n.17 (Rendiconto Generale per l’Esercizio 2019)”, approvata con delibera della Giunta regionale n. 60/ del 29 marzo 2021. Ancora il Presidente Di Lucente, ha illustrato all’Aula il provvedimento spiegando come, attraverso la Dgr n. 60/2021, è stato approvato il Piano di rientro dal maggiore disavanzo derivato dal rendiconto 2019, secondo il quale, per l’anno 2021, è stata proposta una quota di ripiano di euro 19.647.433,60, mentre per i due esercizi contabili successivi, la quota è stata prevista in euro 21.740.555,10. Sono seguiti gli interventi per esprimere le proprie posizioni i Consiglieri Greco, Fanelli, De Chirico, Iorio e il Presidente della Regione Toma.
L’atto è stato approvato con 11 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astenuti. L’Assise, infine, ha iniziato l’esame del Bilancio di previsione del Consiglio regionale per il triennio 2021-2023 proposto dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa. Ha illustrato il provvedimento ancora il Presidente Di Lucente che ha ricordato come il bilancio del Consiglio regionale contribuisce alla definizione del bilancio dell’ente Regione. Tale documento contabile rappresenta il principale strumento dell’autonomia assembleare, garantita dall’articolo 18 dello Statuto regionale ed assicura il corretto e indipendente funzionamento dell’organo legislativo rispetto a quello esecutivo. il Consiglio regionale gode.
Lo Statuto prevede che l’Assemblea, nell’ambito della sua autonomia contabile e individua annualmente, in sede di approvazione del bilancio, le risorse necessarie al suo funzionamento, risorse comprensive della gestione contabile degli organismi di garanzia. Il fabbisogno finanziario dell’anno 2021 –ha rilevato Di Lucente- tiene conto della misura della spesa per assicurare l’autonomia del Consiglio regionale stabilita in euro 5.800.000,00. Sono seguiti gli interventi dei Consiglieri Greco e Fanelli. Il Documento di bilancio consiliare è stato approvato con 12 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti. Il Consiglio regionale è stato quindi aggiornato alle 9:30 di mercoledì 28 aprile, con all’ordine del giorno le proposte di legge regionale n. 154, concernente “Disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2021-2023 in materia di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali”, e n. 155, concernente “Legge di stabilità regionale anno 2021”