Provincia, comune e università di Cassino istituiscono la giornata provinciale contro ogni forma di violenza
6 Luglio 2021(PressMoliLaz) Cassino (FR), 06 lug 21 Una cerimonia dall’alto valore simbolico, che si è svolta in un luogo altrettanto evocativo come la Rocca di San Pietro, a Castro dei Volsci, che ospita il monumento simbolo della resistenza femminile contro gli abusi: la ‘Mamma Ciociara’, donata dalla Provincia di Frosinone al Comune di Castro nel 1964.
Provincia, Comune e Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale hanno istituito la ‘Giornata provinciale contro ogni forma di violenza’: presenti, in rappresentanza della Provincia di Frosinone e in qualità di presidente della Consulta delle elette, la consigliera Stefania Furtivo; la consigliera provinciale di parità e docente dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, la professoressa Fiorenza Taricone; il sindaco, il vicesindaco e l’assessore di Castro dei Volsci, rispettivamente Massimo Lombardi, Leonardo Ambrosi e Roberto Peronti, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni e tanti cittadini che hanno voluto presenziare all’iniziativa, svoltasi nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.
“Porto i saluti del presidente della Provincia, Antonio Pompeo – ha detto in apertura di intervento la consigliera Stefania Furtivo – e di tutta l’Amministrazione provinciale che promuove con grande partecipazione questa giornata. Farlo in un luogo simbolo, dove la ‘Mamma Ciociara’ è l’emblema della resistenza femminile contro ogni tipo di abuso è ancora più evocativo e racchiude un messaggio forte che oggi vogliamo mandare: tutti insieme, uniti per contrastare il fenomeno della violenza e riaffermare i diritti di ciascuno. Perché è soltanto facendo squadra e promuovendo la cultura del rispetto e della non violenza che possiamo lasciare ai nostri figli e alle future generazioni un mondo improntato ai valori della tolleranza, dell’integrazione e dell’inclusività, in cui nessuno può arrogarsi il diritto di decidere per altri o limitarne qualsiasi libertà. La Provincia c’è e ci sarà anche attraverso l’organo della Consulta delle elette che mi onoro di rappresentare”.
Un messaggio reso ancora più forte dalle parole della professoressa Fiorenza Taricone: “La mia presenza oggi – ha detto la consigliera di parità della Provincia e docente dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale – attesta che il ricordo di quanto accaduto è vivo nella memoria collettiva e in quelle individuali; lo sdegno è lo stesso e l’Università ha apprezzato enormemente l’impegno del Comune di Castro che ha proposto l’istituzione di questa giornata”.
Comune che è stato ampiamente rappresentato dal punto di vista delle figure istituzionali: erano presenti il sindaco, Massimo Lombardi, che ha tenuto a ringraziare tutte le autorità civili e militari intervenute, il presidente Antonio Pompeo, l’attrice Arianna Cerroni per la sua toccante performance teatrale, Poste italiane e le associazioni Pro Loco e La Scarana; il vicesindaco Leonardo Ambrosi e l’assessore Roberto Peronti, promotore dell’iniziativa.
“La giornata – ha detto Leonardo Ambrosi, anche a nome dell’Amministrazione comunale – ha rappresentato per il nostro paese, tra le altre cose, una giornata della memoria, per ricordare le tante donne che hanno sacrificato la loro vita per difendere l’onore e la libertà; quel ricordo che il Comune di Castro dei Volsci e l’Amministrazione Provinciale di Frosinone nel lontano 1964, allorquando poco se ne poteva e se ne voleva parlare, vollero lasciare impresso nel marmo ad imperitura memoria di quei misfatti e quale monito verso le future generazioni. Ci ha riempito di orgoglio pensarci oggi come cinquantasette anni fa sulla Rocca di San Pietro insieme alla Provincia di Frosinone per lanciare un messaggio di pace e fratellanza. Abbiamo anche ricordato coloro che all’epoca ebbero tale nobile intuizione del monumento e che hanno reso così Castro dei Volsci simbolo indiscusso della lotta ad ogni forma di violenza, su tutti l’onorevole Guglielmo Mattoni, l’allora sindaco dottor Angelo Berardi e il Monsignor Don Mario Avallone che seppero con esemplare coraggio coinvolgere la cittadinanza in quella che rimane la più grande iniziativa popolare della quale la nostra comunità è stata protagonista. Voglio infine esprimere il mio ringraziamento personale – ha concluso Ambrosi – all’assessore Roberto Peronti, promotore della mozione, e alla consigliera provinciale e presidente della consulta delle elette Stefania Furtivo che ha fatto propria questa nostra iniziativa. Dopo tanti anni grazie a Stefania i Comuni del nostro comprensorio sono tornati ad essere rappresentati a Palazzo Iacobucci e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Al termine dell’iniziativa è stata apposta una targa di marmo donata dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale che ha suggellato l’istituzione della giornata provinciale.