Il discorso d’insediamento del presidente della provincia di Pescara Ottavio De Martinis
29 Dicembre 2021(PressMoliLaz) Pescara, 29 dic 21 Riceviamo e pubblichiamo: Buon pomeriggio a tutti, ai consiglieri, alle autorità e ai cittadini presenti a questa prima assise del nuovo Consiglio Provinciale di Pescara.
Per prima cosa sento il bisogno di ringraziare tutti gli amministratori della provincia che mi hanno votato. Sono davvero emozionato per il ruolo che mi trovo a rivestire: ne sono onoratissimo e ne avverto tutta la responsabilità.
Al tempo stesso sono molto emozionato anche per l’eredità e la tradizione che mi trovo a raccogliere.
La Provincia di Pescara nacque nel 1927, in un periodo storico nel quale il territorio che l’andò a formare viveva un periodo davvero prospero:
– sotto l’aspetto industriale (tra Torre de’ Passeri, Piano d’Orta e Scafa si sviluppava una delle aree più produttive dell’Italia centro-meridionale, per non parlare di tutte le eccellenze a ridosso della città, dove è stata scritta la storia dell’industria italiana),
– sotto quello commerciale (con la nascente Pescara che tramite la ferrovia e un vivacissimo porto distribuiva merci ovunque e richiamava tantissima gente anche da fuori regione, per fare acquisti nei suoi fornitissimi negozi),
– quello finanziario (con banche ancorate al territorio capaci di erogare credito in grado di far crescere le imprese locali),
– quello turistico (Pescara e Castellamare erano tra le stazioni balneari più importanti d’Europa, talmente prestigiose che sul territorio della provincia si disputava un Gran Premio automobilistico)
– e infine sotto l’aspetto culturale (in quegli anni nei nostri paesi nacquero molti degli artisti e intellettuali più importanti dell’Italia di allora: D’Annunzio, Michetti, Cascella, De Cecco, D’Antino – solo per citarne alcuni).
È evidente che da allora sono cambiate molte, moltissime cose, sia nel mondo e nella società che per l’Ente Provincia stesso.
Perché non possiamo nasconderci che oggi questa istituzione vive un momento estremamente complesso.
La cosiddetta riforma Del Rio – improvvida, frettolosa e incompiuta – ha svuotato l’Ente di competenze e – ancor più – di risorse e personale. Oggi noi abbiamo funzioni fondamentali quali quelle relative a strade e scuole ma non siamo messi in condizione di adempiere i nostri compiti in modo pienamente efficiente.
Basti pensare che la Provincia di Pescara ha 700 km di strade e spesso ci sono difficoltà anche solo per effettuare lo sfalcio dell’erba nella buona stagione.
Noi, cari colleghi consiglieri, queste cose le sappiamo bene, perché veniamo dal territorio, lo frequentiamo continuamente e conosciamo tutta la situazione.
Dovremo impegnarci con tutte le nostre forze per risolvere criticità esistenti e trovare soluzioni a problemi, ma dobbiamo anche guardare al futuro e cercare di programmarlo superando il momento contingente e le sue difficoltà immediate.
Pertanto da subito affronteremo i dossier relativi alle strade e alle scuole, ci impegneremo per quanto possiamo nella loro manutenzione e lavoreremo sui fondi del PNRR.
Ecco, a questo proposito ci aspetta un lavoro davvero grande e importante: dal PNRR dobbiamo essere bravi a prendere tutto il possibile, a intercettare tutti i fondi che esso ci mette a disposizione. E sono davvero tanti, soprattutto per la ristrutturazione delle scuole.
Presteremo particolare attenzione ai piccoli centri, perché sappiamo bene che il territorio pescarese è bagnato dal mare ma confina con i due massicci montuosi più imponenti dell’Appennino, montagne antropizzate da sempre, segnate da comunità piccole ma ricche di storia, arte e tradizioni.
Di queste comunità dobbiamo prenderci cura amorevolmente e cercare – per quanto possiamo – di arrestare il fenomeno dello spopolamento, perché perdendo questi paesi noi perderemmo un patrimonio immateriale immenso e non più riproducibile.
Sappiamo che una valida possibilità di sviluppo per le aree interne è il turismo, sia estivo che invernale, ma senza strade curate, sicure e sempre percorribili, che rendano ogni luogo facilmente raggiungibile, è impossibile dare impulso a questo settore.
Ci aspetta un lavoro coraggioso, perché dovremo essere bravi con i mezzi che abbiamo a disposizione – e non sono molti dobbiamo quindi saper cogliere al volo le opportunità del PNRR e dobbiamo spendere le nostre risorse in modo che siano efficaci al massimo livello, che vadano subito a produrre una situazione positiva sul territorio.
Vi dico che le premesse sono buone, perché il personale che ho trovato costituisce una squadra preparata e molto motivata, che tra l’altro ringrazio di cuore per l’accoglienza che mi ha riservato. Dobbiamo operare bene insieme, e voi dipendenti siete coloro che fanno la differenza tra un’azione di governo efficace e una che non lo è.
E poi sono certo che faremo bene perché ci siete voi, amici consiglieri: espressione di tutto il territorio, dovete essere sentinelle vigili e attente, per fare in modo che tutte le istanze locali afferenti alle nostre competenze possano arrivare in questo palazzo senza mediazioni di alcun tipo.
Concludo, parlando per tutti coloro che siedono in questo Consiglio, che tutti noi coinvolti in questa nuova Amministrazione Provinciale prendiamo i nostri ruoli con la massima serietà e il massimo impegno.
Faremo in modo di migliorare tutti gli ambiti amministrativi della provincia di nostra competenza, cercheremo soluzioni pragmatiche ai problemi, percorreremo le vie più veloci possibili per arrivarvi e porteremo le richieste delle nostre necessità fin dove sarà necessario per avere risposte concrete.
Grazie a tutti, fin da ora, per il grande lavoro che faremo insieme.