AL via a Capracotta la tre giorni di studi, escursioni, concerti e film sulle aree interne
9 Dicembre 2022Nel pomeriggio, alle 18, in piazza Falconi, è previsto il concerto di Giò Sada. Cresciuto nel panorama dell’underground indipendente punk hardcore, Giò Sada si è formato una solida esperienza di palco girando in furgone l’Italia e l’Europa con le sue band, i Waiting For Better Days e i BariSmoothSquad con più di trecento date live su ogni tipo di palco, da quelli dei grandi festival europei fino ai piccoli club, ai centri sociali, agli squat. Nel 2015 partecipa, vincendo, a X-Factor Italia. Nonostante il contesto del tutto anomalo rispetto al suo background, Giò Sada porta all’interno del programma televisivo tutta la sua personalità e il suo mondo, accompagnando il pubblico idealmente con sé in sale prova umide e tour disagevoli in furgone in giro per l’Europa. Oggi Giò Sada è un musicista curioso e propositivo, che non ha paura di mettersi in gioco e contaminarsi alla ricerca di stimoli artistici sempre nuovi; in più, ha una diversa consapevolezza di se stesso e della propria musica, data dal contatto e dal supporto del grande pubblico. Il suo primo singolo, “Il rimpianto di te“, è diventato disco d’oro in sei settimane.
Discoteca di MontagnAperta
https://open.spotify.com/artist/7b1THEbAebyhjgIOxXbbFy?si=v4kM0MYOQZGH038MjYj3-A
La seconda giornata di lavoro si aprirà con un trekking alla scoperta del territorio di Capracotta o, qualora le condizioni meteo non lo permettessero, con una visita guidata in paese, per poi aprire, alle ore 10, con il convegno “Alt(r)e terre: nuovi turismi in montagna“. Relatori: Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, già presidente dell’Unione Valle Maira, Giuseppe Cerasa, direttore di “Guide di Repubblica”, Mirko Cipollone di “Appennini for All”, i responsabili della Rete RiFai, i Facilitatori delle aree interne, Rossano Pazzagli, docente dell’Università degli studi del Molise.
RIFAI è la Rete Italiana dei giovani Facilitatori delle Aree Interne. Un gruppo di giovani che intende «dare voce alle esigenze, alle necessità e ai sogni di chi abita le aree interne della Penisola. «Tutti noi crediamo nella rivincita delle aree interne: siamo convinti che sia possibile promuovere un nuovo modo propositivo e innovativo di percepire e vivere le nostre realtà investendo proprio su di noi, i giovani della aree interne. Noi siamo convinti che il futuro dei piccoli Comuni in cui viviamo sia nelle nostre mani e questo ci carica di una grande responsabilità: dobbiamo promuovere un lavoro di rete in grado di mettere in comunicazione e coinvolgere tutte le comunità di giovani delle aree interne italiane per proporre nuove politiche giovanili che possano far rinascere i nostri territori. RIFAI vuole coinvolgere giovani da tutta Italia per diventare un grande laboratorio di futuro».
Link: https://www.reterifai.it/
Domenica 11 dicembre, dopo il trekking mattutino, è prevista la “Giornata internazionale della Montagna“, con le relazioni di Mauro Varrotto, docente dell’Università di Padova, Miriam Iacovantuono, giornalista dell’Officina dei Giornalisti e autrice del libro “(R)esistere” e Alfredo Ricci, sindaco di Venafro e presidente della Provincia di Isernia. Nel corso della mattinata di studi sarà proiettato il docufilm “Nelle ossa, un viaggio di scoperta ai margini del Sud” a cura di Orticalab.it. Le conclusioni del convegno saranno affidate a Vincenzo Cotugno, assessore al Turismo della Regione Molise.
“Nelle ossa” è un lavoro collettivo, il viaggio della redazione di Orticalab attraverso le aree interne di cinque regioni italiane: Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata e Campania. Territori apparentemente lontani che sono, però, accomunati dalle stesse fragilità, ma anche dagli stessi punti di forza. «Un viaggio compiuto nel palmo d’una mano, con le sue linee che attraversano l’Appennino meridionale: l’osso che abitiamo, quella parte interna/interiore che abbiamo scelto di raccontare lontani dalla retorica dei borghi, tanto quanto da quella della desolazione. Per scoprirci alla fine così lontani, così vicini» spiega l’editore e direttore responsabile di Orticalab.it, Marco Staglianò.
Link preview: https://youtu.be/dO85jCw8v3E