La vicenda umana di Carlo Gilardi continua a trascinarsi senza soluzione alcuna L’anziano, lucidissimo, reclama da anni di tornare alla sua vita di uomo libero ma non s’intravedono spiragli
24 Febbraio 2023(PressMoliLaz) 24 feb 23 Se n’è interessato l’opinione pubblica di mezza Italia, altrettanto ha fatto la trasmissione di Mediaset “Le Iene”, il nostro continua a reclamare di tornare alla sua vita di uomo libero, diverse associazioni sono scese al suo fianco sostenendolo, ma il nostro personaggio -il 92enne ex prof. del Lecchese Carlo Gilardi- continua suo malgrado ad essere costretto a restare in una casa di riposo della sua zona di nascita, peraltro ben trattato ed accudito dal personale della struttura, nonostante le sue reiterate e motivate richieste di tornare a vivere la propria esistenza tra la campagna che gli piace di accudire, i terreni di proprietà e gli animali di cortile, altra sua passione.
Niente da fare! La sua generosità e l’innato desiderio di aiutare il prossimo in difficoltà lo stanno condannando, e sono ormai due anni, a non vivere secondo la propria natura di uomo tranquillo, socievole e libero, bensì costretto in un istituto per anziani, a seguito della decisione del giudice preoccupato che potesse sperperare la propria fortuna economica, terriera ed immobiliare. “Ringrazio di quanto mi viene fatto -“grida” il prof. nell’istituto dove vive- ma desidero tornare alla mia vita di sempre.
Desidero vivere secondo la mia natura. Di grazia, consentitemelo !”. Le sue motivate sollecitazioni però cadono nel vuoto ed anche dalle istituzioni europee per i diritti umani preposte sono arrivate posizioni che non favoriscono l’anziano, esprimendo perplessità per le sue personali possibilità di accudire a se stesso ed ai propri beni. Dai movimenti popolari che da sempre sono al fianco dell’uomo : “Possiamo anche concordare in linea di massima -viene affermato- per cui gli si affianchi una badante, ma si consentano al prof. Carlo i diritti basilari di ciascun uomo, ossia vivere secondo natura e libero”.
E su tali posizioni “la battaglia” per la vita dell’ex docente va avanti ! Ancora dai movimenti popolari del Lecchese che sostengono le ragioni dell’anziano : “Perché il prof. torni nella propria casa e tra i beni della sua vita -viene asserito- occorre un vasto movimento di opinione. Solo sostenendo le sue ragioni in tanti, il prof. Carlo potrà recuperare la propria tranquilla e felicissima esistenza di un tempo, convincendo finalmente le autorità.
Ci auguriamo che tanto finalmente avvenga nel solco del rispetto dei diritti basilari dell’esistenza umana, ossia l’autodeterminazione della propria vita da parte dell’uomo, se consapevole e cosciente come nel caso del prof. Carlo, persona buona, altruista e magnanima, doti e qualità che non possono passare per difetti insanabili, ma tutt’altro !”. E su tali distanti posizioni la storia continua …