Isernia, il Comune cambia le strutture dell’edificio scolastico , il consiglio dell’Istituto San G. Bosco attacca l’Assessore al ramo Ruggiero "Non siamo mai stati nemmeno convocati per la discussione" .. e richiede l'accesso ai verbali
7 Settembre 2023(PressMoliLaz.) Isernia,07 Sett. 23 Riceviamo e pubblichiamo: Il Consiglio direttivo dell ‘Istituto San Giovanni Bosco di Isernia è venuto a conoscenza delle intenzioni ai cambiamenti strutturali degli edifici scolastici fino a quel momento di pertinenza della S.GB solo il 31 agosto 2023, come da verbale redatto. Dallo stesso verbale si evince che sia la reggente Lecci sia il DSGA affermano di essere stati presenti in riunioni indette dal comune sui fatti ed aver dato parere negativo riguardo le proposte dell’ ente. Con pec inviata al Comune in data 1 settembre 2023, la SGB chiede un confronto sui fatti, tra la componente genitori e l’ amministrazione, confronto accettato e convocato il 4 settembre.
Nel confronto l’ assessore al ramo Ruggiero, asserisce che nelle riunioni intercorse con allora la reggente Lecci e il dirigente Caccioppoli tutti erano d’accordo sulle proposte e le modifiche da attuare, di questi incontri sembrerebbe non esistere convocazioni né essere stati redatti documenti ufficiali. Data la discordanza delle informazioni che la componente genitore del consiglio d’ istituto S.GB si trova a dover gestire, la stessa richiede l’ accesso ai verbali delle assemblee svolte tra ente e dirigenti, nelle quali venivano determinate le decisioni ad oggi pubbliche. Unitamente si richiedono le perizie favorevoli, qualora ci fossero, del responsabile della sicurezza della S.GB ad acconsentire a modifiche strutturali sulle due strutture oggetto dei lavori, dato che in passato, quando si necessitava di ulteriori spazi, unitamente al parere dell’ ufficio tecnico, come sempre facilmente consultabile dai verbali agli atti, mai nessuna modifica strutturale fu’ permessa in nome della sicurezza degli alunni .
Si sottolinea che nell’ incontro tra amministrazione e Consiglio direttivo d’istituto quest’ ultimo ha proposto diverse iniziative: uno tra tutte la condivisione degli spazi dell’ edificio rosa, attualmente occupato da uffici di segreteria della S.GB, e da due classi della secondaria di 1° grado, relegate li proprio in virtù del diniego precedente a modificare il polo, una situazione temporanea che dura da 4 anni, con gravi problemi di didattica, tale proposta era per rendere un’ unica sede a servizio di entrambe le segreterie scolastiche che sottoliniamo è la motivazione dietro la quale tali decisioni si basano poiché attualmente gli uffici di cui prima della Giovanni XXIII sono allocati nell’ edificio sottoposto agli imminenti lavori. A quanto pare il problema insormontabile sarebbe la collocazione dell’ archivio della Giovanni XXIII che ad oggi ci chiediamo incuriosite quanto grande sia.
Nessuno ha tenuto in considerazione lo smembramento della primaria della S. Giovanni Bosco, che avrà due classi costrette a spostarsi nel nuovo polo, i cui lavori non sono ancora eseguiti e di cui non vi è certezza, lo stesso dicasi per le classi della SPC che dovrebbero essere allocate a Calabrese, stabile ancora temporaneamente dell’infanzia della S. Giovanni Bosco la persistenza ivi da 8 anni, i cui lavori non sono ancora iniziati.
Nessuno, ha avuto la dovuta considerazione per l’attività didattica frammentata e per i bambino che si vedono spostati impropriamente, mentre tutti si sono preoccupati di collocare in maniera idonea l’archivio della Giovanni XXIII