Droni: un nuovo mezzo per garantire la sicurezza nelle carceri
11 Settembre 2023
di Redazione
(PressMoliLaz) 11 set 23 In data 3 luglio 2023, come riportato da gNEWS, il quotidiano del Ministero della Giustizia, il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (DAP), Giovanni Russo, e il direttore generale dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC), Alessio Quaranta, hanno siglato un protocollo d’intesa, di durata triennale, che mira ad aumentare i livelli di sorveglianza degli istituti penitenziari per mezzo di sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto, meglio conosciuti come “droni”.
L’utilizzo dei droni ha come obiettivo l’innalzamento dei livelli di vigilanza mediante la sorveglianza, dall’alto, del perimetro sia esterno sia interno degli istituti penitenziari.
Inoltre, grazie a questi mezzi tecnologici, risulterà più agevole svolgere attività di monitoraggio in caso di eventuali rivolte da parte di detenuti o di possibili manifestazioni di protesta fuori dalle mura di cinta.
L’uso di droni favorirà, altresì, le operazioni di ricerca di detenuti evasi e la ricerca di altri droni in volo utilizzati illecitamente per introdurre oggetti vietati, come telefoni, droga e armi.
Suddetti strumenti garantiranno anche il controllo aereo dello stato generale delle strutture penitenziarie e degli impianti di sicurezza.
Il pilotaggio sarà affidato al personale del Corpo di Polizia penitenziaria che dovrà essere qualificato dal Centro di eccellenza Apr dell’Aeronautica militare o in possesso di specifico titolo rilasciato da enti di addestramento riconosciuti dall’Enac.
Il Dap si occuperà, a breve, di varare un provvedimento del Capo del Dap per l’organizzazione di tale servizio.