Parere della Commissione Europea sul Brennero. Tutelati gli interessi logistici ed economici del nostro paese
20 Maggio 2024
(PressMoliLaz) 20 mag 24 Il 14 maggio la Commissione europea ha formalizzato all’Italia e all’Austria il parere motivato a norma dell’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), nella controversia interstatale su divieti e limitazioni imposti dal Land del Tirolo (Austria) al transito dei mezzi pesanti sull’asse del Brennero.
Il parere della Commissione europea evidenzia come l’Austria abbia violato gli articoli 34 e 35 TFUE adottando una serie di divieti che arrecano un forte svantaggio competitivo alle imprese italiane incidendo pesantemente sui costi della logistica.
Il sistema camerale italiano, in rappresentanza delle istanze imprenditoriali, attraverso l’azione di supporto e coordinamento della società in house Uniontrasporti e in stretta sinergia con le principali associazioni di categoria, ha affrontato con determinazione la questione Brennero fin dal 2018. Su spinta della Camera di commercio di Bolzano è stato costituito il “Gruppo di lavoro Brennero” che, attraverso studi e iniziative legislative, ha svolto e svolge tuttora un importante ruolo di sensibilizzazione delle comunità locali e degli enti regionali e ha contribuito a portare la problematica all’attenzione dell’Europarlamento e della Commissione europea.
Gli studi promossi dal Gruppo di Lavoro e realizzati da Uniontrasporti hanno permesso di quantificare in quasi due miliardi di euro l’impatto economico generato dalle restrizioni alla libera circolazione delle merci nell’ultimo quinquennio, valutazioni che hanno fornito un supporto decisivo alla procedura di infrazione avviata dal Governo italiano agli inizi del 2024. La Commissione europea ha valutato attentamente questi dati, riconoscendo la legittimità delle preoccupazioni italiane e dichiarando le limitazioni unilaterali del Land del Tirolo (divieto notturno, divieto settoriale, divieto invernale e sistema di dosaggio) sproporzionate, non idonee, non giustificate, non coerenti e quindi contrarie al principio di libera circolazione delle merci, alla base del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
“Questo atto della Commissione rappresenta una vittoria politica per l’Italia ed assume un importante valore anche dal punto di vista economico. La questione del Brennero è particolarmente significativa per gli interessi economici e logistici del nostro paese perché oggi sono minacciati dalle criticità dei valichi alpini e dagli effetti del conflitto mediorientale sui traffici attraverso il canale di Suez. L’impegno continuativo e la collaborazione con le associazioni di categoria e con i territori hanno permesso di portare avanti con successo questa sfida, dimostrando il ruolo decisivo del sistema camerale per la tutela di un mercato equo e prospero per tutti i paesi membri dell’Unione europea”, dichiara Ivo Blandina, Presidente di Uniontrasporti.