Regione Lazio: Sanità, il Sindacato CLAS chiede di internalizzare i lavoratori dei servizi all’interno delle ASL
11 Luglio 2024
(PressMoliLaz) Roma, 11 Lug 24 Internalizzare le migliaia di lavoratori che operano all’interno delle strutture sanitarie regionali, che svolgono servizi essenziali di supporto alle stesse attività mediche e sanitarie. E’ questa la richiesta presentata dal Sindacato CLAS nella persona del Segretario Generale Nazionale Davide Favero, durante l’incontro tenutosi a Roma presso la IX Commissione Lavoro della Regione Lazio, presieduta dal consigliere Angelo Tripodi.
Come spiegato Favero in Regione nel corso dell’incontro in Commissione : “Si tratta di un insieme eterogeneo di attività ausiliarie e di supporto, svolte da figure professionali non sanitarie, tuttavia, necessarie all’erogazione di alcuni servizi finalizzati ad assicurare la salute del paziente, attività che si intersecano con i servizi prestati da figure sanitarie e socio sanitarie. Parliamo di ausiliari, portantini, addetti al servizio di pulizie e sanificazione. E’ prioritario investire su lavoratrici e lavoratori già altamente professionalizzati, per i quali chiediamo l’avvio di un percorso di internalizzazione, con assunzioni dirette da parte delle ASL”.
Conclude il Segretario Generale del Sindacato CLAS: “Sappiamo che l’assorbimento diretto del personale, oggi dipendente di società private in appalto, può essere un processo articolato, ma è assolutamente necessario per garantire al personale non sanitario un trattamento normativo e reddituale adeguato e dignitoso. I lavoratori meritano da subito un intervento incisivo, per questo chiediamo che se il processo di assorbimento dovesse prevedere un iter eccessivamente lungo, nelle gare di appalto previste per i servizi di ausiliarato, portantinaggio e pulizie, sia già prevista fin da subito l’applicazione del CCNL sanità, perché possa iniziare il processo di parificazione, che consentirebbe a tutto il personale interno alle strutture Asl, medico sanitario e non sanitario, l’applicazione del medesimo CCNL”