Situazione Pronto Soccorso Sora: la replica della presidente Savo
22 Agosto 2024
(PressMoliLaz) Sora (FR), 22 ago 24 Riceviamo e pubblichiamo “In merito all’articolo pubblicato dalla testata digitale ‘Frosinone News’ e relativo alla situazione del Pronto Soccorso di Sora, ci tengo innanzitutto a rappresentare la fotografia scattata nella giornata odierna, 21 agosto 2024, che, alle ore 16, faceva registrare 34 presenti nel Pronto Soccorso di Sora a fronte di una soglia di 37 pazienti, numero che corrisponde al limite definito dalla Regione per il sovraffollamento, con 10 pazienti in attesa di ricovero su una soglia massima di 18. La situazione quindi è all’interno dei range di criticità che non sono generalizzabili ma legati alle difficoltà che stiamo superando grazie all’impegno costante dell’amministrazione Rocca, che ha dato vita al nuovo piano assunzionale, garantendo assistenza e cure di eccellente qualità, nonostante le consuete turnazioni per le ferie estive che, di conseguenza, incidono anche sui tempi di attesa.
Difficoltà purtroppo registrate anche e soprattutto a causa dei numerosi accessi di pazienti cronici ultranovantenni che, in un sistema territoriale di assistenza domiciliare efficiente e a cui stiamo lavorando, potrebbero ricevere cure e servizi senza dover ricorrere alle strutture ospedaliere e limitando di molto gli accessi ai Pronto Soccorso. Al di là di questo aspetto, vale la pena sottolineare come innegabile siano – tanto che la stessa giornalista lo ha riportato chiaramente nell’articolo – la professionalità, le competenze e l’abnegazione del personale medico e sanitario operante nelle nostre strutture.
Relativamente agli episodi riferiti di mancata assistenza, gli stessi saranno adeguatamente verificate, certi che gli imminenti lavori di potenziamento dei Pronto Soccorso, predisposti dal Governo Rocca attraverso uno stanziamento di 155 milioni di euro anche in vista del Giubileo 2025, sapranno soddisfare le esigenze di ospitalità di tutti gli utenti del Ps.
A ciò si aggiunge la riforma epocale dell’Amministrazione Rocca in tema di integrazione delle agende del privato con quella pubblica ha sin da subito dato i suoi frutti, con una riduzione dei tempi di attesa fino a -52% rispetto al 2022 e, contemporaneamente, sta facendo aumentare il numero delle prestazioni effettuate.
Da ultimo, la legge dello scorso luglio sulle liste d’attesa: misure importanti e strutturali che annoverano, tra le azioni principali, l’istituzione di un sistema nazionale di monitoraggio finalmente efficace e strumenti di controllo che vedono in prima linea le Regioni e il Ministero della Salute con un Organismo che potrà attivare poteri sostitutivi, in caso di inadempienza.
Tutto questo per dire che, sin dal nostro insediamento, non ci siamo mai fermati perché il nostro obiettivo è quello di restituire ai cittadini del Lazio una sanità che funzioni, dia risposte e sia degna dell’intero Paese. Qualsiasi tentativo di screditare il lavoro e l’impegno del Governo regionale del presidente Rocca non trova alcun fondamento venendo puntualmente neutralizzato da azioni concrete e risultati che continuano ad arrivare”.
Mi fa piacere sapere che nel Lazio la sanità ora funziona bene.
Il problema è che non ce ne siamo accorti assolutamente.
Il problema è che la gestione della cosa pubblica fatta dai politici negli ultimi 40 anni ha portato all’ impoverimento del servizio sanitario (e non solo) e all’arricchimento di imprenditori vari.
La colpa non sarà certo di Rocca, (è arrivato da poco in politica) ma le critiche devono essere accettate dai politici, visto che siamo noi cittadini a pagarli.