Comune Isernia, la consigliera Barone (ex M5S) dice la sua sul caso Vinci ma anche su altro.. Nel mirino anche il Presidente dell'Assemblea Sardelli

20 Novembre 2024 0 Di

 

(PressMoliLaz.) Isernia,20 Nov. 24   Anche la consigliera Elvira Barone, ex di maggioranza ma poi passata nelle fila della minoranza del Comune di Isernia per vie di dissidi politici col sindaco Castrataro, dice la sua sul caso della Vice sindaca Vinci che da tempo non più  partecipe  della vita politica della città  ma anche dai compiti previsti della sua carica  di assessorile.

La Barone prende spunto dalla vicenda Vinci per affibbiare qualche rasoiata politica all’amministrazione Castrataro, soprattutto  su quanto  riguarda le modalità di svolgimento dell’assise comunale laddove il suo presidente Sergio Sardelli, pare si accerti  prima di fissare la data di  convocazione dell’assemblea, che tutti  i sodali politici,  consiglieri di maggioranza siano poi effettivamente presenti nella medesima seduta.

Noi riportiamo il testo del suo comunicato appena pervenutoci:

“Non mi sembra il caso di scrivere ancora di più di quanto non sia già stato scritto e detto dai consiglieri di minoranza sul caso “Federica Vinci”, sebbene sia un dovere verso i cittadini esporre un brevissimo pensiero a riguardo. Capisco benissimo le grandi ambizioni della Vice Sindaco, chi di noi in giovane età non ha mai pensato di voler e poter cambiare il mondo?

D’altronde è apprezzabile il suo impegno verso le problematiche mondiali, ma la Vinci, che nonostante tutto non è più una ragazzina, dovrebbe sapere che quando una persona prende un impegno lavorativo, in questo caso Istituzionale, dovrebbe poi portarlo a termine fino alla fine o nel caso subentrino impegni ancor più soddisfacenti, la serietà personale e professionale, dovrebbe indurre a una scelta tra i due. Nel caso di specie, stiamo parlando di un impegno che la stessa ha preso con circa 300 o più cittadini di Isernia. In più, c’è da sottolineare che è una privilegiata visto che può permettersi di essere all’estero con un portafoglio importante retribuito da tutta la città di Isernia… magari in questo modo anche io alla su età avrei potuto trovare lavoro presso l’ EEA!

Ho letto, dal suo profilo social, che è molto preoccupata per l’ondata di estrema destra che si sta verificando nel mondo e la sua paura di perdere ogni libertà. Dunque, sono più che d’accordo con lei, anche io ne ho tanta, ma questo problema, vorrei farglielo sapere, visto che evidentemente nei luoghi dove oggi vive ha perso il filo del discorso politico italiano, ci sta anche in Italia, e dirò di più… anche all’interno dell’amministrazione di cui le è Vice Sindaco. Infatti poco dopo la mia intervista, nella quale ho fatto presente il mio disappunto sulle modalità di convocazione del Consiglio comunale. Modalità che annullano qualunque diritto alle minoranze di poter esservi presente. Modalità da regime che minacciano in maniera chiara la nostra democrazia.

Poco dopo, per la precisione al tempo 1.10 circa della registrazione della seduta consiliare, il Presidente del Consiglio, afferma che nell’organizzare il Consiglio deve accertarsi in primis del numero legale della maggioranza. Non del numero legale, ma solo quello della “SUA MAGGIORANZA”. Beh che dire, come nel famoso film “Il Marchese del Grillo” la frase “io sono io e voi non siete un… “ qui ci sta a pennello! “