Frosinone ritenuta dalla Corte dei Conti tra i migliori enti in riequilibrio finanziario, Ottaviani: ottavi in Italia per i conti.
23 Agosto 2019(PressMolilaz) Frosinone, 23 ago. “Il fatto che la Corte dei Conti abbia assegnato al Comune di Frosinone l’ottavo posto in Italia – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – tra i migliori enti in riequilibrio finanziario, sotto il profilo della regolarità dei conti e dei pagamenti, risulta un traguardo assolutamente insperato ed impensabile, quando iniziammo, nel 2013, l’attività di messa in sicurezza dei conti, evitando il dissesto del Comune”. È stata pubblicata, infatti, l’analisi del sistema dei controlli interni degli enti locali (l’esercizio preso in considerazione è quello del 2017), redatta dalla sezione delle autonomie della Corte dei Conti, che certifica come il Comune di Frosinone presenti un grado di rischio basso, posizionandosi al 279 posto su 820 enti censiti, confermandosi il più virtuoso tra i capoluoghi del Lazio. La magistratura contabile torna così a fare il punto sul percorso dei controlli interni degli enti locali: l’analisi presenta una classifica costruita sul grado di rischio degli enti (minore il grado di rischio, più alta la posizione in graduatoria), ottenuto sommando gli indicatori di funzionalità: adeguatezza e capacità delle strutture di controllo; produttività, incidenza, tempestività e qualità effettiva dei sistemi di controllo; capacità effettiva dei controlli di incidere sulle scelte operative adottate e garantire una sana gestione finanziaria. L’analisi, quindi, mira a far luce sulle caratteristiche strutturali e funzionali del sistema nel suo complesso e ad evidenziare la maturità raggiunta da ogni singolo ente. Per quanto riguarda gli enti attualmente sottoposti all’art. 243-bis del TUEL (il percorso di risanamento delle casse comunali intrapreso dall’amministrazione Ottaviani nel 2013, alla presa d’atto, cioè, dell’indebitamento del Comune di Frosinone che, allora, era pari a 50 milioni di euro), si posiziona all’ottavo posto, a poca distanza dalle province di Novara e Alessandria. “L’analisi stilata dalla magistratura contabile – ha aggiunto il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – evidenzia l’enorme lavoro di squadra e di razionalizzazione delle spese e degli investimenti compiuto, negli ultimi anni, dal Comune di Frosinone: dai dati, dunque, emerge come i grandi sacrifici compiuti dai cittadini di Frosinone siano stati essenziali per far sì che il nostro capoluogo, evitando il dissesto finanziario ma continuando in una politica oculata degli investimenti, si collocasse tra le migliori posizioni nella classifica delle città italiane più virtuose, nonostante le difficoltà di manovra dell’ Ente, sottoposto a un oneroso piano di rientro dal debito dal 2013, oltre che colpito dai sensibili tagli operati sulle casse da Regione e Governo centrale. Non solo il Comune di Frosinone appare nella fascia “verde” della graduatoria generale ma, messo a confronto con gli enti sottoposti a procedura di risanamento, ottiene una performance più che positiva, che dimostra come il nostro capoluogo possa raggiungere traguardi ancora più importanti, continuando a garantire l’alta qualità dei servizi e mettendo in atto tutti gli accorgimenti normativi che possano venire incontro alle esigenze dei cittadini di Frosinone”. “L’analisi della magistratura contabile – ha dichiarato l’assessore al bilancio e alle finanze, Riccardo Mastrangeli – pone l’accento su come l’amministrazione Ottaviani abbia lavorato, instancabilmente, dal 2013, nella direzione del risanamento e della messa in sicurezza dei conti. Con la percentuale del 39,55%, Frosinone si colloca nella classe a basso rischio di controllo: come scrivono i giudici contabili stessi, pur essendo ‘assai eterogenea la performance dei Comuni (quelli della Lombardia e della Emilia-Romagna sono tra i più numerosi della classe a basso rischio di controllo’, la stessa classe a cui appartiene Frosinone)’, l’analisi condotta dalla Corte dei Conti conferma la correttezza e l’efficacia degli interventi messi in campo dall’amministrazione”.